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Kos e Rodi

La mia esperienze di viaggio nelle isole del Dodecanneso.

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Kos

Introduzione all'isola

Cartina di Kos Kos è la terza isola del Dodecanneso in ordine di grandezza e una delle più fertili e ricche d'acqua. E' inoltre seconda solo a Rodi per quanto riguarda la ricchezza di siti e rovine archeologiche nonché di strutture turistiche.
L'isola, lunga e stretta, è percorsa al centro da una catena montuosa e sorge ad appena 5 km dalla pensiola turca di Bodrum.


Storia

Fin dall'antichità la fertile terra di Kos ha richiamato numerosi coloni, tanto che in epoca micenea l'isola contava già abbastanza abitanti da porte contribuire con 30 navi alla guerra di Troia. Nel VII e VI secolo a.C., Kos conobbe un periodo di grande prosperità grazie all'alleanza con le potenti città rodensi di Ialyssos, Kamiros e Lindos.
Nel 477 a.C., superata la dolorosa esperienza del terremodo e della conquista persiana, rifiorì nuovamente entrando a far parte della Lega delio-attica.
Sull'isola nacque e visse Ippocrate (460-377 a.C.), padre della medicina, in onore del quale, dopo la sua morte, venne eretto il magnifico santuario di Asclepio e venne fondata una scuola di medicina che perpetuò i suoi insegnamenti rendendo Kos famosa in tutto il mondo greco


Raggiungere l'isola

AEREO
Da Kos partono voli per Atene, Rodi e le altre località internazionali.

ALISCAFO E CATAMARANO
A Kos operano la Kyriacoulis Hydrofoils ed il catamarano Dodekanisos Express. In alta stagione vi sono collegamenti giornalieri con Rodi con coincidenze per tutte le altre isole del dodecanneso.

TRAGHETTO
Kos è ben collegata con tutte le isole del Dodecanneso, con il Pireo e con le Cicladi.
In estate alcune imbarcazioni turistiche fanno servizio fra Kos città e Bodrum, in Turchia.